(...) Enormi sia la falce che l’ascia, lunghe entrambe 40 cm ed entrambe interamente in plastica fatta eccezione per il fregio all’estremità di base, in metallo. I fucili, anch’essi interamente in plastica, sono un vero divertimento, possono essere infatti scomposti in 7 parti distinte variamente combinabili tra di loro nelle più svariate armi da fuoco, dal fucile a doppia canna, alla mitragliatrice, al bazooka a singola o doppia canna. Ottima e abbondante la dotazione in mani, tra queste molto particolari quelle con solo 4 dita forgiate ad artiglio anche se come già detto non ho ben capito la verniciatura invecchiata. Chiudiamo questa lunga disamina con un accenno alle due basette espositive, di queste è molto bella quella della Getter machine eagle, la cui rampa è direzionabile vista la possibilità di ruotarne l’asta di sostegno ed è adattabile al contorno della basetta del robot in qualsiasi punto della sua circonferenza. Non male anche la basetta dello Shin pur non aggiungendo niente di nuovo a quanto già visto in precedenza se non un braccio telescopico aggiuntivo e più corto per le pose più dinamiche al modello. Ciò che invece è stato realizzato in modo decisamente pessimo è il gancio per il bloccaggio del robot che (nonostante le spiegazioni riportate su uno dei foglietti a corredo) al momento della sua applicazione, se non adeguatamente modificato (è sufficiente una limatina in due punti “nevralgici”), rischia di sverniciare inesorabilmente i punti di attrito (specificamente sulla parte posteriore del bacino).

In conclusione
Diventa difficile trarre delle conclusioni definitive dopo l’analisi di un modello tanto bello e soddisfacente per certi aspetti quanto inquietante e incompetentemente fallato per altri, peraltro banali. Stavolta quindi non aggiungerò alcun tipo di consiglio nella guida all’acquisto ne’ tantomeno sulle eventuali cifre che trovo raccomandabile spendere. Personalmente dico solo che, ali a parte, lo considero un gran bel modello, forse il migliore (certamente il migliore almeno dal punto di vista strutturale) degli Ex Gokin sinora prodotti, ma riconosco allo stesso tempo che i 400 euro circa da me spesi sono decisamente troppi. L’unica cosa che vi posso raccomandare è prima di tutto, se ne avete la possibilità, di valutare il modello dal vivo e decidere poi di conseguenza che cosa fare dei vostri soldi. Un caro saluto ed un affettuoso arrivederci alla prossima recensione sempre su queste pagine da Stefano-Mazingetter.

Mazingetter

(le foto sono state realizzate da SHIN)

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