Recensione
dedicata, penso per la prima volta su queste pagine, ad
un kit in resina, il personaggio è il mitico Great
Mazinger!!! Da qualche tempo guardavo con curiosità
questi kit, ma non ho mai osato avvicinarmi, non so perché,
pensavo fossero molto complicati da fare e che richiedessero
particolari doti e capacità modellistiche per il
loro assemblaggio. Grazie all’amico Fabio, in arte
Jap21nesent, ho fatto il grande passo e ho provato ad iniziare
una nuova avventura modellistica. Eccomi qui a recensire
il modello del Great Mazinger Flight Pose T.O.P Version.
Ovviamente la recensione sarà concentrata nella descrizione
del kit stesso e non sul metodo che ho usato io nel colorarlo,
ci sono modellisti molto più bravi di me nel colorare.
Il kit è composto da ben 40 parti, tutte da assemblare
e colorare, queste parti si presentano di colore biancastro
e su alcune di esse è presente una piccola bava da
rimuovere tramite l’uso di un taglierino e di carta
abrasiva. Niente paura, è molto facile rimuovere
parti in eccesso o imperfezioni, il materiale è si
resistente, ma anche molto morbido da lavorare. Una volta
fatta questa operazione si dovranno immergere tutti i pezzi
in una catinella con acqua e uno sgrassante per pulirli
dal residuo viscido della stampa, operazione fondamentale
perché altrimenti il colore non aderirà bene
alle superfici. Io ho lasciato le parti a mollo per circa
un’ora e mezza, poi singolarmente le ho risciacquate
sotto acqua corrente e asciugate. Ora il kit è pronto
per essere lavorato. Io personalmente passo il primer su
ogni pezzo e poi il colore finale, però prima sarebbe
meglio provare a secco il modello, questo per scoprire difetti
che potrebbero poi rovinare il lavoro finale. Le parti di
questo modello sono grandi e pesanti, soprattutto nelle
gambe, penso che abbiano una circonferenza di almeno 3 centimetri,
insomma il tutto risulta essere molto massiccio. La particolarità
di questo kit e che viene offerta la possibilità
di esporre il modello con diversi accessori, mi spiego meglio.
La posa è ovviamente fissa, il Great Mazinger è
con una gamba piegata e l’altra distesa, ma si potrà
scegliere di applicare il Great Booster o le normali ali
rosse, nel braccio destro sarà possibile avere tre
opzioni, braccio normale con due mani diverse, una con la
spada impugnata o quella con l’indice puntato verso
il nemico. Terza opzione è un secondo braccio con
il pugno rotante simile a quello del Mazinkaiser, quello
con le lame rotanti insomma, quindi ci si troverà
un pochino in panico nel decidere prima con quali accessori
esporre il modello. Dopo giorni passati a pensare mi è
venuta una grande idea, mi sono detto, “ma perché
sprecare tanta magnificenza?”……”perché
non rendere intercambiabili questi accessori?”…..Con
molto coraggio ho preso il mio fido avvitatore a doppia
velocità e ho forato le parti e ho messo al loro
interno dei piccoli tondini di acciaio da 2 millimitri di
spessore, in questo modo potrò decidere quali accessori
montare, insomma una sorta di SOC in posa fissa ^__^ Devo
dire che il risultato è ottimo, con questa soluzione
posso scegliere e cambiare a piacimento le varie parti in
dotazione potendo così dare un tocco di “movimento”
al kit. Altra cosa fondamentale, che mi è stata caldamente
consigliata, è quella di imperniare tutte le parti
pesanti per dare un sostegno maggiore nella fase d’incollaggio.
Ho quindi inserito gli stessi tondini da 2 millimetri nella
parti più pesanti del kit. Le gambe sono divise in
due parti, il corpo in tre, bacino, addome, torace, le braccia
in due, avambraccio e gomito. Tutte le parti hanno degli
incastri che guidano il modellista nella posizione corretta
di attacco, devo dire che sono molto precisi e non ho avuto
il minimo problema nel farli coincidere. Veramente un bel
lavoro di stampa, molto preciso e pulito devo dire. Essendo
in posa di volo, il modello richiede un sostegno con basetta,
sotto al bacino c’è segnata la circonferenza
del foro dove andrà collocato un ferro che avrà
il compito di sostenere tutto il modello. Io ho usato una
barra tonda di acciaio fissata ad una basetta in granito.
Assicuratevi che il ferro di sostegno sia molto ben saldo
nella base di appoggio perché il kit pesa quasi un
chilo! Io consiglio di far penetrare il sostegno di circa
un centimetro nella parte sottostante al modello, tanto
per essere sicuri che non caschi!!! Per la colorazione io
ho usato bombolette di vernice acrilica della Tamiya e della
Talken color, queste per le parti più grandi, mentre
per i particolari più piccoli ho usato acrilici sempre
della Tamiya con un pennellino triplo 0. Be, penso e spero
di aver detto tutto, io consiglio a tutti gli appassionati
di provare questo kit o in generale i kit in resina, danno
molta soddisfazione e si prestano molto per l’invenzione
di basette o sostegni da esposizione. I prezzi non sono
certo esorbitanti e li potete tranquillamente trovare anche
in Italia, questo kit l’ho preso in America e pagato
circa 70 dollari spedito, fateci un pensiero ragazzi perché
il risultato finale è davvero da urlo!!!!!!!!!!!!!
Alla prossima, Paolo MK2.
(le foto sono state realizzate dall'autore dell' articolo). |